Iraq: USA; sondaggio newsweek, approvazione Bush scende a 28%

WASHINGTON - Negli Stati Uniti, l'insoddisfazione per la guerra in Iraq ha fatto scendere il tasso di approvazione del presidente americano George W. Bush ai livelli minimi dai tempi della presidenza di Jimmy Carter negli anni Settanta. Un nuovo sondaggio del settimanale Newsweek indica che l'operato di Bush é ora accolto con favore solo dal 28% degli americani, un punto al di sotto del minimo che la Gallup registrò per suo padre, George H. W. Bush.

L'ultimo presidente ad avere un'approvazione del 28%, secondo Newsweek, è stato Carter, che fu poi battuto da Ronald Reagan, aprendo un'epoca di 12 anni di presidenza repubblicana. I candidati repubblicani alla Casa Bianca nel 2008, secondo il settimanale, rischiano ora sempre più di pagare l'impopolarità di Bush in modo analogo a quello che accadde ai democratici per Carter.

Il sondaggio di Newsweek indica che i candidati presidenti democratici al momento risulterebbero vincenti in qualsiasi scontro con i repubblicani. Barack Obama in particolare risulta il più forte: stando alla rilevazione, batterebbe Rudy Giuliani per 50-43%, John McCain 52-39 e Mitt Romney 58-29. Anche John Edwards e Hillary Clinton vengono dati vincenti negli scontri diretti, ma l'ex First Lady ha i margini di vittoria più esigui di tutti i candidati democratici.

Iraq: Bush chiede a congresso nuova legge per finanziamenti

WASHINGTON - Il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, ha chiesto al Congresso di approvare una nuova legge per il finanziamento "responsabile" della guerra in Iraq, temendo nuove violenze se fondi non vengono messi subito a disposizione.

"Chiedo al Congresso - ha detto Bush nella sua dichiarazione settimanale in radio - di lavorare con la mia amministrazione e di elaborare una legge per il finanziamento della guerra (che sia, ndr) responsabile". "Lavorando insieme - ha proseguito - io credo che possiamo adottare rapidamente una buona legge e dare alle nostre truppe le risorse e la flessibilità di cui hanno bisogno".

"I terroristi di Al Qaida - ha detto ancora Bush - che decapitano prigionieri o ordinano attentati suicidi non saranno soddisfatti di vedere gli Stati Uniti vinti e partiti dall'Iraq", ha considerato Bush. Proprio ieri sera il numero due di Al Qaida, l'egiziano Ayman Al Zawahri ha diffuso in Inernet un video nel quale ha preso in giro il progetto di legge democratico, rilevando che testimonia "la sconfitta e la frustrazione degli americani".




Iraq: kamikaze contro centro reclutamento, almeno 16 morti

BAGHDAD - È di almeno 16 morti e oltre 20 feriti il bilancio dell'attentato perpetrato oggi davanti a un centro reclutamento delle forze armate irachene situato a ovest di Baghdad. Fonti della polizia hanno reso noto che l'attentatore si è messo in fila con i numerosi giovani disoccupati che aspettavano il loro turno per chiedere di essere arruolati nell'esercito. Il kamikaze si è fatto esplodere con un giubbetto-bomba.

Gli attentati contro i centri di reclutamento della polizia e delle forze armate sono frequenti in Iraq. Lo scorso mese una donna kamikaze aveva provocato la morte di 17 aspiranti poliziotti a Muqdadiya, a nord di Baghdad.




In rete la lapidazione della giovane irachena
A diciassette anni massacrata davanti alla folla

BAGDAD - E' stato diffuso su Internet l'agghiacciante filmato che riprende il pestaggio e la lapidazione di Aswad, diciassettenne irachena, uccisa il mese scorso dalla sua famiglia perché colpevole di amare un musulmano.

Nel video, la ragazza giace a terra mentre diversi uomini la prendono a calci e pugni, per poi fracassarle il cranio con una grossa pietra. Chi ha effettuato le riprese ha assistito alla scena senza muovere un dito per soccorrere la giovane, né per impedire alla folla di entrare in casa, prelevarla e consegnarla ai suoi feroci assassini. Tra la folla c'erano anche agenti armati e in divisa della polizia irachena.

Aswad prova a un certo punto ad alzarsi, in uno strenuo tentativo di sottrarsi ai colpi che si abbattono su di lei. Ma la ragazza è esile e stremata e il pugno di un uomo la colpisce per l'ennesima volta, facendola cadere al suolo. Alla fine del video, il corpo straziato della diciassettenne giace sulla strada, con l'unico riguardo che le viene riservato, quello di non lasciarle scoperte le gambe, sulle quali, è stesa una giacca.

Il barbaro "delitto d'onore" è avvenuto nel nord del paese, a Beshika, dieci chilometri da Mosul, un'area di lingua curda che però non fa parte alla regione autonoma. La ragazza apparteneve alla comunità degli yazidi, un gruppo molto chiuso, che ha vissuto per secoli accanto a musulmani e cristiani. L'emiro yazidi e capo del consiglio supremo spirituale della comunità ha espresso parole di dura condanna: "Hanno ucciso brutalmente una ragazza yazidi in un rituale tribale fuori del tempo", ha affermato in una nota Tahsin Saeed Ali, il quale ha esortato anche i musulmani a non compiere vendette, "Un crimine inaccettabile" l'ha definito. L'amministrazione yazidi ha sollecitato il governo centrale di Bagdad ad aprire un'inchiesta sull'omicidio della ragazza.

Poco meno di una settimana fa le Nazioni Unite avevano reso noto il rapporto trimestrale sulla situazione dei diritti umani in Iraq, manifestando grande preoccupazione per il ripetersi dei "delitti d'onore" ai danni di donne nel Kurdistan iracheno.

E del resto, proprio l'omicidio della ragazza, aveva innescato una terribile serie di vendette culminate con la strage del 23 aprile, quando un gruppo di uomini armati ha fermato un pullman che trasportava operai yazidi, uccidendone ventitré. Secondo gli inquirenti, infatti, i due episodi sono strettamente connessi.

La comunità yazidi conta 500.000 persone che abitano nell'Iraq settentrionale. Parlano un dialetto curdo, ma seguono una religione pre-islamica: credono in un solo Dio, rispettano i profeti biblici e coranici, pregano Malak Taus, capo degli arcangeli, rappresentato come un pavone e identificato con Satana dai seguaci di altre fedi. Fonte www.repubblica.it





Iraq: El Zawahri dal web, "Usa frustrati"

DUBAI - Il progetto di legge del Congresso degli Stati Uniti che collega il finanziamento della guerra in Iraq ad un avvio del ritiro dei suoi soldati ''riflette la sconfitta e la frustrazione degli americani''. Lo ha affermato il numero due della rete terroristica di Al Qaida, il chirurgo egiziano Ayman El Zawahri, con tono ironico, in un video diffuso oggi su internet. L'esponente di Al Qaida prega invece ''Dio perche' esse non partano prima di aver perso da 200.000 a 300.000 soldati, in modo da dare ai sanguinari a Washington e in Europa una lezione indimenticabile''. (Agr)




Gli abitanti e la polizia di Baghdad dichiarano che un elicottero statunitense ha sparato sulle case uccidendo 6 uomini e ferendo donne e bambini

(CBS News) -I residenti e la polizia di un quartiere sciita di Bagdad orientale hanno detto che elicotteri degli Stati Uniti hanno aperto il fuoco su tre case sabato mattina, uccidendo sei uomini e feriendo una donna e cinque bambini. I militari statunitensi hanno dichiarato che un elicottero è stato attaccato con armi leggere ma non ha risosto al fuoco.

La televisione di Associated Press ha mostrato la parete frantumata di una casa e un disco satellitare perforato da grandi fori causati apparentemente da artiglieria. Un residente ha detto che quattro uomini sono stati uccisi mentre dormivani. "C'era un elicottero degli Stati Uniti in volo ed ha aperto improvvisamente il fuoco sulle case„ ha dichiarato il residente.





Cinque ufficiali della polizia irachena uccisi a Beiji

(AP) -- Cinque ufficiali della polizia irachena sono stati uccisi nella città di Beiji, 155 miglia a nord di Bagdad. I corpi crivellati da pallottole dei cinque ufficiali di polizia, vestiti in vestiti civili, sono stati scoperti nella sera di venerdì. I cincque provenivano dalla città di Ramadi.